L'artista Shoko Okumura torna, dopo la sua mostra personale "Windows of Light in the Woods", con la mostra "Sacred Woods", che nasce dal suo fascino per i patriarchi degli alberi delle aree sacre vicine ai templi giapponesi.

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In Giappone si celebra la cerimonia del Tobusatate, quando un albero viene abbattuto per la costruzione di un santuario o torii, il portale di accesso a un'area sacra. Il rituale prevede di posizionare un ramo al centro del ceppo e ringraziare l'albero per aver potuto usarlo. Alcune delle opere sono ispirate a questo rituale: la vernice viene stesa su sezioni di cipresso giapponese - hinoki - e la composizione è calibrata dal centro del tronco.

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I ritratti arborei, d'altro canto, rappresentano le condizioni attuali di ogni albero, ma attraverso codici che consentono la loro geolocalizzazione, anche le generazioni future saranno in grado di identificarli e riconoscerli.

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Al centro della mostra c'è un significativo impegno ecologico che rappresenta il profondo desiderio dell'artista di promuovere la conservazione ambientale. Parte del ricavato sarà devoluto alla creazione di una vera foresta, che Manifiesto Blanco e Treedom si impegnano a far crescere con la partecipazione di artisti, membri e visitatori, assicurando un futuro più verde e sostenibile.

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Questa mostra, prodotta da Manifiesto Blanco, in collaborazione con Nishikawa Baum e Treedom.